Ivan chiude definitivamente con dischi e case
discografiche, non ne vuole più sapere, si sente estremamente
ferito e deluso dal mondo superficiale della televisione e
dello show biz in generale.
Gli anni successivi sono dedicati allo studio della musica
elettronica, alla pittura, e soprattutto alla ricerca
INTERIORE.
Nel 1989 Ivan porta a termine la colossale operazione
pittorica delle "100 GIOCONDE HAIKU", 100 quadri con volti maschili/femminili abbinati
al loro titolo che è un vera e propria poesia HAIKU.
La grande mostra fa il giro d'Italia toccando varie città
della penisola e persino Avignone Francia e innumerevoli
discoteche dove Ivan espone quadri installazioni diapositive e
PERFOMANCE MUSICALI.
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